Occultismo, Esoterismo, Ermetismo, Magia, Alchimia, Cabala, Tantrismo

Versola fine del 1973 è stato pubblicato postumo il libro di René Guenon «Aperçus sur l’Esoterisme et le Taoisme» (Gallimard, Paris 1973), in cui sono analizzati alcuni aspetti dell’esoterismo islamico (del Sufismo) e della tradizione taoista cinese. Questo è forse l’ultimo libro del genere che sarà pubblicato sull’esoterismo. Ora le forze distruttrici del Kali-Yuga non permetteranno di vedere nell’esoterismo altro che il lato culturale.

L’occultismo vero si basa sul nuovo esoterismo. L’occultista ricerca, sulla trama infinita dei volti della gente, sull’incontro dei simboli, sui fenomeni del momento, il MESSAGGIO DELL’AVATARA DEL MOMENTO. Sui volti dei diciassettenni si può scoprire Krishna e l’avatara Chaitanya, Sakyamuni e Gesù, Tevcosin e Vanassierac, Astica e Mavini, l’attimo prezioso della Bellezza e il soffio momentaneo dell’Incerto, la breve stagione della Spontaneità e il giorno dorato dell’irripetibile Amore. La vera Magia della Vita è soltanto in queste cose, in questi attimi in cui l’individuo si sveglia e la Natura si compiace di sé stessa.

Occultismo, esoterismo, ermetismo, magia, cabala, tantrismo, ecc., non sono altro che termini per indicare le ricerche «coscienti» oltre le illusioni della materia. La Vita spinge certi individui, che non ne hanno merito né demerito, ad essere attirati dall’«altra realtà», e questi, da millenni, hanno costruito speciali strutture mentali per definire ciò che può essere soltanto intuito. A noi, poveri diciassettenni, la Vita sta consegnando la fiaccola con cui dar inizio agli incendi distruttori delle illusorie impalcature del mentale. Ma è quest’uomo diciassettenne sufficientemente maturo per distruggere solo «ciò che non è mai esistito»? Jakob Boehme (1575-1624), nel suo «Mysterium Magnum» ha detto: «Devo esortare i lettori di queste righe di fare buon uso della Magia, con vera fede e umiltà verso Dio e a non toccare la TURBA MAGNA altro che per la più grande gloria di Dio e per il bene degli uomini».

L’occultismo è quella strana parte dello scibile umano che spinge l’uomo a cercare poteri che, quando li ha ottenuti con enormi fatiche, non potrà mai usare, perché è divenuto cosciente della mirabile perfezione e giustizia del creato, e del pericolo di alterare il fluire armonico della vita.

Ma ciò che l’uomo della strada riesce a conoscere, non è questo genere di occultista, di saggio mago, ma solo gli pseudo-occultisti, i maghi invidiosi e malefici che chiedono denaro. Una delle riviste più intelligenti di questo mondo, l’americana «Harper’s» (che dal 1850 offre ottime letture), nel suo n.1485 del febbraio 1974, ha affrontato il tema del «segreto»: «semplice, sinistro e sublime». Da un intelligente collaggio di idee sulle diverse nature del segreto, ci appare un aspetto del segreto che generalmente ignoriamo. Il segreto è soprattutto un «paravento» dietro cui si nascondono i patiti dell’occultismo, della magia, dell’esoterismo, per celare la loro impotenza, la loro confusione mentale, il loro auto-inganno e, spesso, anche la loro malafede. Leggendo, parlando, con il solo voler credereo far credere non si diventa occultisti.

È perciò difficile sapere, di ciò che qui elenchiamo, ciò che è veramente genuino da ciò che è solo «un segreto» che nasconde il vuoto. C’è però un semplice modo per sapere chi è veramente un occultista: l’occultista non accetterà mai denaro, sotto ogni forma. Tuttavia anche tutto ciò che non è valido ha il compito di portare avanti, di trasportare quelle nozioni che, seminate in un terreno adatto, sono l’origine di vere forme spontanee di occultismo, di magia, di esoterismo.

Nel campo dell’occultismo ci si può soltanto offrire, con sempllicità, serenità e fiducia. Si può soltanto tendere una mano. Dipende poi da Qualcosa o da Qualcuno del Quarto livello mentale di accettarci. E per essere accettati, per trovare la mano che ci può guidare oltre le nebbie dell’individualismo e delle illusioni mentali, è soprattutto necessario saper intuire. Lo ha compreso, anche se tardi, John Ronald Reuel Tolkien, il filologo inglese morto a 81 anni nel settembre del 1973, che ha ricostruito il mondo lontano dei folletti e degli orchi, delle silfidi e dei gnomi. Nel suo libro «Il Signore degli Anelli», l’indimenticabile protagonista Frodo Baggins dice: «Prenderò l’anello, anche se non ne conosco il modo». L’intuizione guiderà Frodo a vincere le forze malefiche di Sauron, il Signore tenebroso di Mordor.

L’intuizione usa la fantasia, non ha legami con l’immaginazione mentale. Ma c’è ancora tanta confusione a questo riguardo. È per questo che gli pseudo-occultisti non riescono a leggere e ad apprezzare i libri di Tolkien, e non sanno perciò intuire le sette interpretazioni che possono essere date a questa lettera del neozelandese William Weddell: «Congratulazioni! Noi mistici, avvocati dell’anti-ragione, preti e demoni, abbiamo governato il mondo per secoli, interrotti soltanto da inconvenienti come il Rinascimento. Aristotele ci disturbò parecchio quando identificò l’intelletto razionale come il più grande possesso umano, ma, con il vostro aiuto e con gli intellettuali odierni che ci illuminano, noi prenderemo il nostro posto sul trono che governa con il senso di colpa, con la paura e con la superstizione».

Nel 1966 l’occultista polacco K. Chodkiewicz pubblicò, in edizione privata, «The Cracow Occult Centre», dando molto spazio ai fatti paranormali che accaddero durante i funerali del Maresciallo Pilsudski. In questo prezioso libretto c’è il testamento del centro magnetico di Cracovia che, per più di duemila anni, ha diretto le vicende del mondo. Ora è già acceso il nuovo centro occulto, quello di Kano, in Nigeria, che sposta in Africa il «senso delle cose che cambiano». La triangolazione seziona ora più profondamente le viscere della Terra, poiché gli altri centri magnetici sono sul Monte Shasta in California e sul Monte Raja nel Borneo-Kalimantan.

Il Monte Shasta è il centro di quei fenomeni occulti che, sul piano dell’incoscio collettivo, stanno preparando l’avvento del nuovo piano di coscienza. Su questa montagna il diciottenne Frederick Spencer Oliver, nel 1883, incontrò il Maestro Tibetano Phylos, e su questo incontro scrisse il libro «A Dweller on Two Planets», che continua ad essere ristampato. Il libro del 1931 «Lemuria, the last continent of the Pacific», fu scritto da Wishar S. Cerve (pseudonimo dell’Imperatore dell’AMORC H. Spencer Lewis) dopo una visione di questa montagna. Il libro «Unveiled mysteries», pubblicato nel 1939 da Guy Warren Ballard (con lo pseudonimo Godfrey Ray King, leader del culto del «IO SONO») è stato scritto dopo che l’autore incontrò su questa montagna il Maestro Conte di Saint Germain.
Le forme di occultismo spirituale che hanno origine dal Monte Shasta hanno una loro particolare qualità, che può essere captata da chi ha poteri telepatici o di intuizione. Altri libri sul Monte Shasta: A. F. Eichorn, «The Mount Shasta Story», 1957 / A. Orromont, «Love cults and faith healers», 1961 / D. St. Calir, «The Psychic world of California», 1972.
Il Monte Raja farà parlare di sé tra il 1979 e il 1986.

La Magia, ripresa da cultori del Neo-paganesimo nelle sue espressioni naturalistiche, è in ribasso. I maghi che la praticano a pagamento, veri adoratori del Vitello d’Oro, sono soltanto dei «praticanti» del paranormale, e devono più interessare la Parapsicologia che la Magia. L’uomo è sempre alla ricerca di idoli da idolatrare e in questa ricerca usa inconsciamente forze magiche. Dai Beatles a Marx, dai campioni sportivi a Mao, dal cantante francese Johnny Halliday al cantante americano David Cassidy, ci sono alcuni stretti legami di natura magica che i mass media, per fortuna, non sanno ancora sfruttare. Sfruttatori della debolezza umana sono invece i maghi che «accettano denaro» per l’aiuto spirituale ed umano che danno. Nel gennaio 1974 è stato processato a Salerno Francesco Manganello per aver ucciso Giuseppina Gonnella, la Maga di Serradarce, che si era fatta miliardaria a spese della povera gente ignorante.

La difesa ha chiesto la concessione dell’attenuante del «particolare valore morale e sociale», lo stesso beneficio di cui fruiscono le fanciulle meridionali che uccidono i seduttori riluttanti alla riparazione matrimoniale. Da questa magia che interessa la cronaca nera si può passare agli «istigatori» alla magia, il cui più tipico esempio è lo scrittore londinese Dennis Wheatley, ricco mercante di vini con l’hobby della magia. Ha scritto più di 75 libri, basandosi sulla sua biblioteca ricca di circa 4000 volumi sull’occultismo e la magia. Di ogni suo libro sono vendute annualmente circa 12 mila copie, e di quelli in brossura della editrice Arrow se ne vendono circa un milione e mezzo di copie all’anno. Questi libri, soprattutto «The Devil rides out» (1934), «They used dark forces» (1964), «The Devil and his works» (1971), influenzano milioni di anglo-americani e di ex-sudditi delle Colonie Britanniche, a credere nella magia e a cercare di praticarla. Ciò non migliora né gli individui né l’umanità.

L’occultismo ha la sua chiave nell’enneagramma, e la sua realtà è quella che sottende dimensioni che l’uomo ancora ignora. Soltanto sviluppando un particolare grado di coscienza e di intuizione è possibile essere iniziati alla sua vera comprensione. Fra i libri recentemente pubblicati consigliamo:
– Gabrielle Carmi (La Massenie, 77119 Hermé, Francia), «Le temps hors du temps», ed. Laffont, Parìs 1973 (sarà pubblicato in italiano dalla Casa Editrice Atanor di Roma).
– W. Stirring, «The Canon»,ed. Garnstone, London 1974 (esposizione dei misteri pagani perpetuati nella Cabala, come il Ruolo di tutte le Arti).
– «Le Tarot de Jarnac»; numero speciale della rivista «La Tour de Feu»,n. 121, marzo 1974, ed. Pierre Boujut, 16200 Jarnac, Francia.
– Kerdanec de Pornic, «Le Livre des XXII feuillets hermétiques», ed. Amenothes, Vico Giannini 1-3, 16124 Genova (raro manoscritto alchemico).
– Kenneth Grant, «Aleister Crowley and the Hidden God», ed. Muller, London 1973 (interessante per l’illustrazione dell’uso della corrente Ofidiana per contatti con esseri extra-terrestri o non umani).
– Philip Ranson, «L’art du Tantrisme», ed. Arts st Méthiers Graphiques, Paris 1973, Mursia Libri, Milano.
– Alex Wayman, «The Buddhist Tantras», ed. Routledge and Kegan Paul, London 1974 (luce sull’esoterismo indo-tibetano).

Tratto da “Guida Internazionale dell’Età dell’Acquario”, Edoardo Bresci,1975, Ed. L’Età dell’Acquario.

Argomenti

Diventa socio

Occorre compilare il modulo d'iscrizione, che è scaricabile sul sito ed inviarlo alla Fondazione Bernardino del Boca. Per saperne di più clicca qui.

Progetti e iniziative

Ripristino e pulizia del modulo 8 del Villaggio Verde.

Donazioni

Sostieni anche tu la Fondazione Bernardino del Boca. Per saperne di più clicca qui.

Amici della Fondazione